Palmisano, Neuroriabilitazione: "questa complessità mal si sposa con i tagli che la sanità vorrebbe portare avanti" (video)
La Dottoressa Rita Formisano a Uno Mattina parla della neuroriabilitazione post coma e dell'importanza del servizio di eccellenza offerto ai cittadini in strutture come l'Irccs FOndazione Santa Lucia |
Ospite di Uno Mattina nella puntata dell'8 novembre, la Dottoressa Rita Palmisano, Neurologa e Neurobiologa, responsabile della Neuroriabilitazione e della Riabilitazione Neuropsicologica presso l'Irccs Fondazione Santa Lucia, spiega la complessità e l'importanza, per pazienti, per le famiglie e la società, della neuroriabilitazione ad alta intensità post-coma.
L'occasione è la presentazione, in un recente convegno scientifico, internazionale di una scala di valutazione delle condizioni dei pazienti post comatosi, da lei elaborata in base alla sua lunga esperienza professionale in unita post-coma.
L'occasione è la presentazione, in un recente convegno scientifico, internazionale di una scala di valutazione delle condizioni dei pazienti post comatosi, da lei elaborata in base alla sua lunga esperienza professionale in unita post-coma.
Il panorama dei soggetti in coma è complesso e in continua evoluzione, spiega la Dottoressa Formisano, grazie ai progressi della medicine con nuove cure, strumenti diagnostici, riabilitazione. Da ciò una nuova scala di valutazione dei soggetti post-coma. [Video]
Con i tagli alla sanità, ricerca scientifica e neuroriabilitazione ad alta intensità a rischio in strutture d'eccellenza come l'Irccs Fondazione Santa Lucia
Nell'intervista, si percepisce in tutta la sua intensità la passione dello scienziato e del clinico impegnato per la salute e l'autonomia del paziente ed il benessere delle famiglie e la preoccupazione per come i tagli della sanità mettano a rischio i progressi scientifici e tecnologici raggiunti e la possibilità di offrire servizi di riabilitazione di altissima qualità, come avviene in strutture d'eccellenza a livello mondiale come l'Irccs Santa Lucia, impegnato da tempo in un difficile contenzioso finanziario con la Regione Lazio che ne mette a rischio le attività.
In occasione di un evento organizzato per 25 anni dal riconoscimento dello status di Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico, il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ed il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, hanno finalmente aperto ad una soluzione, evidenziando l'importanza scientifica, sanitaria e sociale di istituzioni come la Fondazione Santa Lucia.
Le risposte concrete, però, ancora si fanno attendere.
In occasione di un evento organizzato per 25 anni dal riconoscimento dello status di Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico, il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ed il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, hanno finalmente aperto ad una soluzione, evidenziando l'importanza scientifica, sanitaria e sociale di istituzioni come la Fondazione Santa Lucia.
Le risposte concrete, però, ancora si fanno attendere.
Il video dell'intervista rilasciata dalla Dottoressa Rita Formisano a Uno mattina
La Dottoressa Rita Formisano si occupa da oltre 30 anni di valutazione, riabilitazione e ricerca clinica relativa a pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite e disordini della coscienza (coma, stato vegetativo, stato di minima coscienza, sindrome di locked-in).
Ha maturato la mia esperienza universitaria e clinica specifica presso la Clinica Neurologica dell'università di Innsbruck (Austria) dal 1984 al 1987. La sua formazione accademica è arricchita da un Dottorato di Ricerca in Nuerobiologia, che le consente di coniugare le competenze neuroriabilitative specifiche con una conoscenza della farmacoterapia, mirata al trattamento delle principali problematiche neurofisiologiche e neuropsicologiche del paziente post-comatoso.
Nel corso degli anni e attualmente ha promosso e sono stata coinvolta in commissioni di esperti della Regione Lazio e del Ministero della Salute, in protocolli di ricerca clinica nazionali e internazionali, in studi multicentrici e Conferenze Nazionali di consenso sulla gravi cerebrolesioni acquisite. Già coordinatrice della sezione speciale per le gravi cerebrolesioni acquisite della SIRN (Società Italiana di Riabilitazione Neurologica), è coordinatrice italiana dello studio multicentrico internazionale sulla Qualità della vita del Trauma Cranico, membro dell’EBIS (European Brain Injury Society) e dell’IBIA (International Brain Injury Association).
Il suo curriculum conta 136 lavori pubblicati su riviste internazionali indicizzate ed ha il ruolo revisore di alcune di queste riviste.
La Fondazione Santa Lucia è un IRCCS specializzato nel settore delle neuroscienze e impegna oltre 850 professionisti, di cui 200 ricercatori in 60 laboratori di ricerca biomedica. È dotata di un Ospedale di alta specialità per la neuroriabilitazione con 325 posti accreditati dal Servizio Sanitario Regionale. Le principali patologie sulle quali si concentra la sua attività sanitaria e di ricerca sono ictus, traumi cranici con esiti di coma, lesioni del midollo spinale, malattie neurodegenerative come Alzheimer, Parkinson e Sclerosi Multipla. È dotata anche di un Centro di Neuroriabilitazione Infantile che ha in cura oltre 300 bambini affetti da gravi cerebrolesioni e sindromi rare. Ai bambini del Centro Infantile ha fatto visita a sorpresa lo scorso 22 settembre anche Papa Francesco.
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