Il Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa
Lucia apprende con stupore che l’accordo firmato nella sede della Regione Lazio
tra i vertici del Santa Lucia e il capo
dipartimento Guido Magrini, il direttore generale della programmazione e delle
risorse Ferdinando Romano, il sub-commissario governativo Giuseppe Spata sono
da considerare carta straccia. Questo emerge dalla memoria difensiva presentata dall’avvocatura
della Regione Lazio al decreto ingiuntivo presentato dalla Fondazione Santa
Lucia. Nella memoria si legge che Magrini, Spata e Romano non erano titolati a
firmare alcunché, e peraltro, l’accordo non è stato protocollato. Quindi solo la Presidente Polverini
in persona avrebbe potuto, secondo gli avvocati, sottoscriverlo. Per mesi e mesi durante le manifestazioni
di protesta, per scongiurare la chiusura dell’ospedale, i lavoratori, le
rappresentanze sindacali, l’utenza, le famiglie e il coordinamento sono stati
ricevuti da dirigenti abusivi messi li tanto per intrattenere i contestatori. Ore e ore a discutere con dirigenti che non
contano nulla, ma allora che ci stanno a fare se solo la “Marchesa Polverini
Del Grillo” è titolata a firmare? Del resto
si sa: “Lei è Lei e gli altri non sono un …..”
CARA RENATA ALLE PROSSIME ELEZIONI FAREMO I CONTI................
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